L’area sulla quale è stata edificata l’Edicola sacra della Madonna della rupe di Sasso Marconi si trova presso l’incrocio stradale tra le Via Kennedy e Via Porrettana a Sasso Marconi (BO).
L’ antico Santuario Rupestre della Beata Vergine del Sasso scavato in una piccola grotta nella Rupe, come ci confermano varie fonti storiche medioevali, fin dal XII secolo fu un polo di attrazione per moltitudini di devoti, che vi giungevano in pellegrinaggio partendo da località anche lontane.
Questo Santuario, sorto lungo l’importante arteria di comunicazione fra Emilia e Toscana, in una zona di confine teatro per molti decenni di sanguinose guerre fra i Conti di Panico e il Comune di Bologna, è stato per secoli al centro degli avvenimenti che hanno contrassegnato la storia civile e religiosa della comunità di Sasso Marconi.
Purtroppo a tutto oggi le poche labili tracce della sua antica presenza, che appaiono sulla parete rocciosa della Rupe di Sasso Marconi affacciata su uno dei tratti più critici della trafficata Statale 64 Porrettana, sono difficilmente visibili alle migliaia di persone frettolose che vi transitano quotidianamente.
L’immagine sacra della Madonna, rappresentata in un bassorilievo in terracotta, fu traslata dalla grotta originaria (ove nacque il Santuario nel lontano 1283) in diverse sedi, fino ad essere collocata all’interno del nuovo Santuario nel Borgo del Sasso (eretto a partire dal 1802) ove andò distrutta durante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale che sventrarono la chiesa; nell’attuale tempio, costruito a partire dal 1949, fu poi sostituita da un dipinto a olio donato dal pittore Giovanni Franchi.
La scelta del sito di collocazione dell’immagine della Beata Vergine, nasce in accordo e alla disponibilità della Amministrazione Comunale, della Parrocchia e non ultimo alle associazioni culturali locali sensibili ad un rilancio del culto, nonché ad un recupero di memoria storica di questo importante punto di riferimento per tutti i cittadini di Sasso Marconi.
Il luogo di costruzione è stato previsto a poche centinaia di metri dalla Rupe, dove anticamente sorgeva il Santuario, e più esattamente fra l’incrocio di Via Kennedy e Via Porrettana, sul vecchio sedime di quest’ultima e leggermente addossato alla scarpata, con una accessibilità pedonale comoda visto anche il traffico ridotto e dove eventualmente potranno svolgersi brevi funzioni religiose.
I lavori hanno previsto un leggero scotico superficiale del terreno per la posa di una platea di cls, da usare come basamento per l’edificazione dell’edicola, e la rimozione di piccoli arbusti o cespugli presenti sulla scarpata.
La costruzione è caratterizzata da materiali tipici del luogo, quali conci di arenaria a blocchi di diverse dimensioni, a formare una modesta edicola con arco e piedritti nonché leggeri capitelli, e una iscrizione religiosa posta sulla chiave di volta, di culto Mariano.
Lastre o blocchi di dimensioni monolitiche di arenaria, richiamanti pastorali stilizzate, faranno da cornice all’edicola e su di un lato, verrà scalpellata una iscrizione a ricordo dell’edificazione, mentre sull’altro l’intestazione alla Madonna della Rupe.
L’immagine della Madonna in maiolica colorata, sarà custodita all’interno di una teca con una cornice in acciaio verniciato, il vetro e serratura di sicurezza. L’illuminazione della stessa sarà assicurata dall’opportuno posizionamento di luci “ LED” a nastro, alimentati da luce pubblica temporizzata con crepuscolare. Per la protezione delle parti più esposte alle intemperie sono state posate coperture in lastrine di piombo .
La parte antistante l’edicola è resa accessibile da un percorso in pietra naturale dalla via Porrettana e si completa con un lastricato a fronte dell’edicola per accogliere i devoti.
A fianco dell’ edicola è stata posata una seduta monolitica anch’essa in pietra arenaria, per una breve sosta o la contemplazione dell’immagine Sacra.
Vedi Gallery 1 – “prima e dopo”